Storia
Scopo della costruzione della grande basilica era quello di realizzare una degna sepoltura per Bernardino e costruire un tempio che accogliesse i pellegrini che giungevano per venerare il santo. Proprio nel XV secolo la città aveva raggiunto pienamente il ruolo di città santuario, avendo raccolto entro le mura le reliquie dei quattro santi protettori, rafforzando il ruolo di meta di pellegrinaggio che Celestino aveva voluto dare alla città con la bolla della Perdonanza.
Nel novembre del 1461 durante la costruzione della basilica un sisma colpì la città. La chiesa venne danneggiata. Anche il sisma del 1703 distrusse parte della basilica (crollo di una ampia porzione della volta che precipitando sul mausoleo di Silvestro ne distrusse la volta cilindrica). Il mausoleo non subì gravi danni negli apparati decorativi marmorei. La volta della cappella fu ricostruita senza costoloni e fu affrescata dal Cenatempo nel 1709.
Gli apparati decorativi e le opere d’arte che conserva sono state restaurati e ricollocati nelle sedi dopo un lungo lavoro di recupero.
Il 2 Maggio 2015 è stata riaperta al culto la Basilica e il 17 maggio 2017, le spoglie del Santo sono state ricollocate nell’arca, all’interno del mausoleo, che è il cuore della Basilica.