Attivo all’Aquila dal 1738 al 1749, realizzò numerose opere per varie chiese della città e del contado:
- le tele di San Diego d'Alcalà e di S. Giovanni da Capestrano nella chiesa di S. Giuliano e nel coro l’affresco con Adorazione dei Magi (1746)
- la tela del soffitto ligneo dell’oratorio di S. Antonio De Nardis
- nella chiesa dei Gesuiti la tela dedicata alla Sacra Famiglia (1741).
Molte sue opere si conservano nel MUNDA tra cui Carlo II d’Angiò ai piedi della Vergine e S. Tommaso d’Aquino (1741), Sacra Famiglia (1748), S. Tommaso d’Aquino (1739) e S. Pasquale Baylon (1739).