Artisti
Giulio Cesare Bedeschini

L’Aquila secc. XVI-XVII

Artista appartenente alla corrente pittorica della Controriforma. Capostipite di una famiglia di pittori ebbe un’attiva bottega in Aquila.

Sue tele sono in varie chiese aquilane e del contado. Nell’abside di S. Bernardino si ammirano sette tele dell’artista. Fra le sue opere principali:

  • La Prova della vera Croce nell’altare maggiore in S. Francesco di Paola
  • gli affreschi della Cappella Branconio in S. Silvestro
  • quelle conservate nel Museo Nazionale d’Abruzzo (MUNDA) tra le quali Strage degli Innocenti (firmata1607), la Natività, l’Assunta e San Giacomo Minore apostolo.

Ebbe grande fortuna anche la serie dei quattro santi protettori dell’Aquila (MUNDA), ripetuta numerose volte da seguaci e imitatori.

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Giulio Cesare Bedeschini
Giovanpaolo Cardone

L’Aquila, XVI secolo

Attivo tra il 1569-86, i suoi quadri si trovano nel Museo Nazionale come i tre dipinti che raffigurano l’Annunciazione (seconda metà XVI secolo) e la tela con Tobiolo e l’Angelo.

Suo è anche il monumentale gonfalone della città (1575) con le figure dei quattro santi protettori della città, disposte verticalmente nell’arco in cui si trova l’altare.

Nella medievale Torre civica, nel 1573 fu allestita la Cappella della Madonna degli Angeli dove i condannati a morte passavano la loro ultima notte. Si conservano frammenti della decorazione pittorica cinquecentesca realizzata da Paolo Cardone.

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Giovanpaolo Cardone
Gerolamo Cenatempo

Napoli sec. XVIII

I dipinti di Cenatempo si trovano in varie chiese aquilane. Sue opere maggiori sono:

  • l’affresco della volta della cappella del mausoleo di S. Bernardino nella basilica omonima dove pure dipinse le tre tele del soffitto ligneo (1732-33) e decorò gli altari dedicati a S. Giacomo della Marca e San Giovanni da Capestrano
  • la tela del Soffitto dell’oratorio dei Nobili e quelle di S. Agostino e di S. Monica nella chiesa di S. Amico. 

Dio Padre Basilica San Bernardino

Da segnalare il Dio Padre benedicente (Basilica di San Bernardino) tratteggiato con pennellate liquide e sapientemente definito in un gamma cromatica chiarissima.

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Gerolamo Cenatempo
Pompeo Cesura

L’Aquila sec XVI

Pittore seguace di Raffaello. Le sue opere principali si conservano:

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Pompeo Cesura
Nicola D’Antino

Caramanico (PE), 1880-1966

Scultore delle statue bronzee realizzate nei primi del Novecento delle fontane aquilane di piazza Duomo, della Fontana Luminosa, di piazza Nove Martiri e del Monumento ai Caduti nella Villa Comunale. 

La Fontana Luminosa, una delle icone della città, opera del 1934 di Nicola D’Antino.

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Nicola D’Antino
Francesco da Montereale

Montereale 1466- 1541

Suoi dipinti si possono ammirare:

  • in S. Silvestro (affresco Madonna con Bambino tra S. Sebastiano e S. Rocco e Angeli 1509
  • in S. Maria di Roio dell’Aquila (Deposizione 1 altare a destra)
  • nel museo Nazionale (Crocifissione, Pietà, Madonna tra S. Sebastiano e S. Rocco e due Angeli, Natività della Vergine)
  • nella cappella gotica di S. Bernardino affreschi con storie di S. Francesco
  • nel chiostro rinascimentale del convento di S. Domenico un'edicola con resti di affresco. 
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Scultore attivo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. È l’autore del mausoleo di san Pietro Celestino a S. Maria di Collemaggio. 

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Vincenzo Damini

Venezia sec. XVIII

Attivo all’Aquila dal 1738 al 1749, realizzò numerose opere per varie chiese della città e del contado:

  • le tele di San Diego d'Alcalà e di S. Giovanni da Capestrano nella chiesa di S. Giuliano e nel coro l’affresco con Adorazione dei Magi (1746)
  • la tela del soffitto ligneo dell’oratorio di S. Antonio De Nardis
  • nella chiesa dei Gesuiti la tela dedicata alla Sacra Famiglia (1741).

Molte sue opere si conservano nel MUNDA tra cui Carlo II d’Angiò ai piedi della Vergine e S. Tommaso d’Aquino (1741), Sacra Famiglia (1748), S. Tommaso d’Aquino (1739) e S. Pasquale Baylon (1739).

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Francesco De Mura

Napoli, 1696-1784

Autore della splendida pala raffigurante Gesù, l’Eterno e santi sull’altare maggiore della chiesa di S. Basilio.

Nel MUNDA si conservano la Natività della Vergine Madonna con Bambino e S. Gaetano Thiene

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Maestro del trittico di Beffi

Attivo tra il XIV e il XV secolo

Autore di pregevoli dipinti custoditi nel Museo aquilano (Trittico di Beffi, L’Albero della Croce) e degli affreschi del catino absidale della chiesa di S. Silvestro.  

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Andrea Delitio

Lecce dei Marsi (AQ), sec XV

È il pittore più importante del Rinascimento abruzzese. Sue opere si osservano:

  • al MUNDA (Matrimonio Mistico e Crocifissione)
  • nella chiesa, in attesa di restauro, della Beata Antonia gli Affreschi della Madonna con Bambino e della Natività
  • affreschi della Crocifissione e Madonna del latte nella chiesa di S. Amico
  • altri affreschi nella chiesa di S. Giovanni Battista a Lucoli
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Celebre artista realizzò all’Aquila autentici capolavori della scultura rinascimentale. Le sue opere più importanti si trovano nella basilica aquilana di S. Bernardino:

  • il mausoleo del Santo
  • la statua in terracotta della Madonna
  • la tomba di Maria Pereira

Sepolcro di Maria Pereyra Camponeschi di Silvestro dell’Aquila

Sepolcro di Maria Pereyra Camponeschi

Di particolare pregio la statua di san Sebastiano (1478) ora al Museo Nazionale.

Gli viene attribuita l’ornamentazione di alcuni cortili porticati di palazzi rinascimentali e la facciata della chiesa del Soccorso. 

 

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Silvestro dell’Aquila