La costruzione della chiesa e del convento risale alla fine del Duecento ma poi, come ovvio, si sono aggiunti elementi e stili diversi, anche per via delle maestranze che al complesso lavorarono.
Ad esempio nella parte absidale le eleganti bifore testimoniano l’arrivo del gotico francese, portato da artigiani d’oltralpe.
Ma eccoci al 2 febbraio 1703: chiesa gremita di gente per la messa della Candelora, arrivano le scosse, il tetto crolla e oltre 600 persone muoiono sotto le macerie. Tragedia nella tragedia.
Molto di ciò che vedi oggi risale perciò alla ricostruzione post-1703. La facciata però è rimasta incompiuta. Comunque interessante.